Universi comprensibili


Cercando su Google con la chiave "La cosa più incomprensibile dell'Universo" otteniamo circa 228.000 risultati (0,74 secondi).
Non li ho controllati tutti ma le prime due pagine riportano a pagine web che contengono la citazione attribuita a Einstein: "La cosa più incomprensibile dell'Universo risiede nel fatto che sia comprensibile".
Come verifica, la ricerca di "The most incomprehensible thing about the universe is that it is comprehensible." fornisce circa 265.000 risultati (0,61 secondi) e il primo link ci fornisce anche la bibliografia:

"The most incomprehensible thing about the universe is that it is comprehensible" from "Physics and Reality"(1936), in Ideas and Opinions, trans. Sonja Bargmann (New York: Bonanza, 1954), p292.
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Cercando la frase originale troviamo che le innumerevoli citazioni sono in realtà un arrangiamento a effetto di un passo più elaborato ma comunque il senso è mantenuto

http://www.cazzanti.net/bsi/letture/Albert%20Einstein.pdf

   Potremmo dire che «l'eterno mistero del mondo è la sua comprensibilità». E una delle grandi intuizioni di lmmanuel Kant che senza tale comprensibilità l'assunzione di un mondo esterno reale sarebbe assurda. 
Per quanto riguarda la «comprensibilità», l'espressione è qui usata nel suo senso più banale. Vuole riferirsi a: produzione di una qualche sorta di ordine fra le impressioni dei sensi, un ordine prodotto dalla creazione di concetti generali. di relazioni tra questi concetti, e dalle relazioni tra i concetti e l'esperienza sensoriale, relazioni a loro volta determinate in qualunque possibile modo. E in questo senso che il mondo delle nostre esperienze sensoriali è comprensibile. II fatto che sia comprensibile è un miracolo. 

Troviamo questo passo nel saggio "Fisica e Realtà", Cap. "Anno 1936" a pag. 39 della raccolta di saggi "Pensieri degli anni difficili" - 1965 Boringhieri, traduzione dell'originale "Out of My Later Years".
Lo troviamo a pag. 351 qui
http://www.kostic.niu.edu/physics_and_reality-albert_einstein.pdf

E ritroviamo il passo nel saggio "PHYSIK UND REALITÄT" a pag. 315 del "Journal of The Franklin Institute" Vol. 221 MARCH, 1936 No. 3.

https://people.phys.ethz.ch/~strthom/physik1/hs07/skript/Einstein.pdf


   Man kann sagen: Das ewig Unbegreifliche an der Welt ist ihre Begreiflichkeit. Dass die Setzung einer realen Aussenwelt ohne jene Begreiflichkeit sinnlos wäre, ist eine der grossen Erkenntnisse Immanuel Kants.
Wenn hier von "Begreiflichkeit" die Rede ist, so ist dieser Ausdruck hier zunächst in seiner bescheidensten Bedeutung gemeint. Er bedeutet: durch Schaffung allgemeiner Begriffe und Beziehungen zwischen diesen Begriffen, sowie durch irgendwie festgelegte Beziehungen zwischen Begriffen und Sinneserlebnissen zwischen letzteren irgend eine Ordnung herstellen. In diesem Sinne ist die Welt unserer Sinneserlebnissen begreifbar, und dass sie es ist, ist ein Wunder. 
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A questo punto possiamo essere abbastanza tranquilli sul fatto che si tratti di una citazione autentica di Einstein.

Resta però l'interrogativo sul perché il mondo sia comprensibile e il suo funzionamento non sia autocontraddittorio, quindi logico. Cioè, la logica intesa come pratica umana del pensiero (almeno di alcuni umani) appare come una "imitazione" del procedere del mondo. Questo non è poi tanto sorprendente. Anche il solo fatto che dei "semplici" insetti riescano a sopravvivere abbastanza per riprodursi vuol dire che anche un insetto agisce secondo una logica per almeno qualche breve periodo. Per non parlare dei virus.

Io un'idea me la sono fatta e ho azzardato una risposta a: "È vero che il mondo è comprensibile perché il ragionamento umano e il funzionamento del mondo sono in corrispondenza biunivoca, ma perché il mondo è proprio così e non magari contraddittorio e privo di quelle regolarità che noi individuiamo come leggi naturali?".
Non posso provare la risposta che do a questa domanda e quindi la devo catalogare come un sospetto su cui lavorare. Direi che universi diversi non avrebbero potuto esistere e, sconfinando nella fantascienza, magari ne sono esistiti di illogici per breve tempo ma non sono durati abbastanza e sono collassati sotto la loro "fisica" contraddittoria. Forse questo in cui viviamo è il solo universo possibile o forse è uno dei pochi tra le infinite possibilità che riesce a durare da circa 14 miliardi di anni anche se non è detto che non abbia qualche baco nella sua logica che lo faccia scomparire alla fine. Magari è davvero una storia infinita tra il nulla e il qualcosa dove uno di questi due stati emerge dall'altro in continuazione e dura fino al primo errore di natura ...


...
Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
...

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